Cerca nel blog

RSS

Welcome to my Blog
Hope you enjoy reading.

lunedì 26 dicembre 2011

.•**•.¸ Un Amico ”Speciale” ¸.•**•.¸



Può Servire a Tante Cose
anche a conoscere le Morose;
ti Aiuta perfino ad Approcciare:
a tutto si riesce ad Attaccare.

Rinomato come Conquistatore,
affolla e colora un Contenitore.
Con la sua Personalità tutto Riempie
e il Lavoro da Sostenitore compie.

Il Suo è un Compito assai Pesante:
porta le Vesti del Vecchio e dall’Infante;
Evita cedimenti Vari e Inopportuni,
che creerebbero Imbarazzo ai buon Costumi
.

Ad un Filo è Appesa la sua Vita,
l’Avventura è sua Grande Amica!
Sempre a Spasso per il Mondo,
Gira e Rigira su se stesso, in Tondo!

Ha una caratterista Interessate
sa aprire e chiudere ogni Versante.

Tiene unite, in pace, due Metà,
che anche se tiran, certo non le lascerà!

È un Moderatore con i Fiocchi,
Bello sia al Tatto che per gli Occhi.
Se,con un Calzino,un serpente Vuoi fare,
In coppia, Sul naso, lo dovrai Posare.

La Biscia avrà sguardo si penetrante
che il risultato sarà davvero Esaltante!
Insomma è proprio un Conformista:
s’adatta ad ogni forma come un Artista!


Non è solo uno, ma ha tanti fratelli, 

tutti diversi ma sempre più Belli.
Posson esser quadrati o rotondi i Bottoni
Ma son sempre utili a tener su i Pantaloni!


sabato 17 dicembre 2011

Il nodo d'amore



In una scuola, durante una riunione con i genitori degli alunni, la Direttrice metteva in risalto l’appoggio che i genitori devono dare ai loro figli.
Capiva che, la maggior parte dei genitori della comunità erano lavoratori, ma chiedeva loro di passare il maggior tempo possibile con i propri figli, per ascoltarli e capirli.
Tuttavia, la direttrice rimase sorpresa quando un padre si alzò e spiegò, in maniera umile, che lui non aveva il tempo di parlare con suo figlio durante la settimana. Quando rientrava dal lavoro, molto tardi, il figlio era ormai addormentato. Quando usciva per andare al lavoro, era molto presto e suo figlio stava ancora dormendo. Spiegò, inoltre, che doveva lavorare in questo modo per provvedere al sostentamento della famiglia. 
Dichiarò anche che non avere il tempo per suo figlio, l’angosciava molto e cercava di rimediare andando tutte le notti a baciarlo, quando arrivava a casa e, affinché suo figlio sapesse della sua presenza, faceva un nodo alla punta del lenzuolo. Questo succedeva religiosamente ogni notte in cui si recava a baciarlo. Quando il figlio si svegliava e vedeva il nodo, sapeva che suo papà era stato lì e lo aveva baciato. Il nodo era il mezzo di comunicazione fra loro.
La direttrice si emozionò per quella storia singolare e si sorprese ancora di più quando constatò che suo figlio, era uno dei migliori alunni della scuola. 
Il fatto ci fa riflettere sulle molteplici forme in cui le persone possono essere presenti e comunicare con gli altri. Quel padre aveva trovato la sua maniera, che era semplice ma efficacie. E la cosa più importante era che suo figlio percepiva, attraverso il nodo affettivo, quello che suo papà gli stava dicendo. 
Certe volte ci preoccupiamo per il modo in cui diciamo le cose e dimentichiamo che la cosa principale è la comunicazione attraverso il sentimento. Semplici dettagli come un bacio e un nodo alla punta del lenzuolo, significavano, per quel figlio, molto di più che regali e scuse varie. È importante che ci preoccupiamo per le persone ma è più importante che esse lo sappiano, che possano sentirlo. 
Affinché esista la comunicazione, è necessario che le persone “ascoltino” il linguaggio del nostro cuore, poiché, in materia di affetto, i sentimenti parlano sempre più forte delle parole. È per questo motivo che un bacio, rivestito del più puro affetto, cura il mal di testa, l’abrasione al ginocchio, la paura per il buio. 
Le persone qualche volta non capiscono il significato di molte parole, però sanno registrare un gesto d’amore. Anche se il gesto è solamente un nodo. Un nodo pieno d’affetto e amore...


venerdì 16 dicembre 2011

°§°§°§° Attimi °§°§°§°


Labile scia Di un tempo Lontano,
segna il Ricordo del Momento Sovrano.
‘si Stesa sul Giaciglio Dormiente,
Immagini colgon, Improvvise, la Mente…



°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°

Vi stendo e leggiadra Vi sovrasto,
Vi blocco dolcemente,vi contrasto…
Vi faccio piano ansimare, sospirare,
e nel piacere lentamente scivolare.
Carezze Sfiorate ma molto calde ,
seguon le mani forti e ‘ si Salde
Ogni centimetro Presto esplorato
da labbra Umide appena toccato:
ogni brivido Vien lesto inseguito,
per render il piacere vibrante, infinito.
Punta di lingua che sfiora Appena;
Mai sazia di sussulti, banchetta in Sua cena
Sperato Ardito incontro ‘si Avviene;
di labbra e calore come si conviene…
Parole troncate Da morso Beffardo:
prosegue il cammino beato e testardo
Tocco di dita sfiorato e saltellante;
Picchietta sulla pelle da vero  birbante…
Mano arrogante e Dolcemente curiosa
passa sui Fianchi in danza Armoniosa,
Avvolge e Attrae a Se ogni desiderio
imponendo con Forza l’suo Imperio.
Si fonde in un Sol, lo spezzato Respiro
mentre del piacer l’ profumo Aspiro.
Ardore, Profondità e Pura Dolcezza
si Mescolan di Grida di Allegrezza…
Or calma apparente Sovrana Regna,
nella stanza di Sorrisi ormai Pregna
.

°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°§°


Il Risveglio è soave e Sorridente,
Il viso Raggiante, splendente.

mercoledì 7 dicembre 2011

Carta e Pennino, Amore e Passione



“Sogno.  Il letto e le coperte m’avvolgono, fuori il vento ulula e s’avventa sulla mia finestra, sbatte, vorrebbe entrare.. lo so.. ma fa freddo stasera, meglio che lasci sfogare la sua testardaggine contro il muro. Si calmerà.
Sono al caldo ora. Sola nella stanza …  Sogno. Il pennino e la carta … inchiostro che lercia il bianco … quanto mi manca che il candore venga spazzato via da sapienti mani che scorrono su di esso … entrandoci dentro e dando cosi il meglio di sé ...
Il  Pennino graffia la carta, gli chiede di trasudare la passione che le scorre dentro, la incide per poi riempirla della sua voglia di poesia, di ritmo, di danza … e assieme ballano … le note nascono seguendo il loro tempo. Sollecito. Ansante. All’unisono.
La punta leggera scorre avanti e indietro, il suo tocco è leggero ma piacevole … poi cambia d’intensità, si fa più profondo quando le emozioni s’addensano tutte assieme e hanno foga di esplodere, uscire … la carta s’increspa al suo passaggio, inarca la schiena sentendo brividi attraversarla; Esprime su di se ogni goccia della passione che sta consumando il pennino. Urla al mondo il piacere di quel ballo d’amore … e poi si distende, esausta … con la nuova linfa che le scorre dentro…



Il pennino ora si abbandona sulla Carta, assieme riposano, l’uno sull’altro, Emozione contro emozione…
Nei loro palpiti la danza ha dato dolci frutti di pulsante Passione.
Pulsanti immagini ancora aleggiano nell’aria: rappresentano il Battito di due coinvolgimenti selvaggi e teneri allo stesso tempo.
Un capolavoro ha preso forma e steso ora giace. Riposa. Ma non smette di crescere. Il desiderio di tornare a scrivere l’amore l’uno sull’altro non si è esaurito. Sta solo riprendendo fiato. Per poi intingere nuovamente la punta nell’inchiostro e ricominciare … “




lunedì 5 dicembre 2011

Corre e Scorre



Corre e scorre “costretto” su quella via
che tutti chiaman solitamente ferrovia,
ma in essa io non vedo limite in verità:
solo una grande guida per la mia libertà.

Tutto quanto è preso e trasportato
verso un luogo che par incantato
anche solo per il carattere di novità
che con me nel viaggio porterà.

Non scappare, ma andarsene via:
ecco cosa attiva la viva fantasia!!
Mentre salgo senza destinazione
immagino chiara la soddisfazione

… di una meraviglia soltanto sognata
mentre ero in questa città incatenata.
Guardando in stazione partire il treno
all’immaginazione non c’era più freno

E scorro dal finestrino il mondo
che è il mio io più celato e profondo…
Il paese più bello è ciò che ho dentro:
dei miei desideri più lontani è il centro.

Labile e fuggente è l’istante della salita:
della fuga è l’intrigante amante gradita…
mi rapisce e con la fulminea sua velocità
mi porta lontano da questa banale città.

Strade, paesi, mari e montagne sì ignote
della bambina che è in me fan rosse le gote,
brillano gl’occhi per la voglia di esplorare
e la curiosità convince il cuore a scappare.

E’ intrisa nella magia del mio viaggio
l’attesa del rientro da  “selvaggio”…
Un allontanamento è nulla senza ritorno:
Il racconto è del cammino sol il contorno!

Ma al mondo non v’è una partenza
senza il verdetto della sentenza:
“M’allontano, esploro e vado via
ma prima o poi, tornerò a casa mia!”



venerdì 2 dicembre 2011

Una maestra non smette mai di lavorare e di essere una maestra! ^_^



Ci pensate mai?
Tutti quelli che conoscono una maestra ma non fanno questo lavoro dicono “Oh beate voi che avete tante vacanze! “ oppure “Ma si ma non fate nulla, bel lavoro che ti sei scelta!” oppure “Ma non lamentarti che il tuo lavoro è bellissimo, con orari ridotti e con sforzo minimo” . . . etc . . .
Beh a queste persone vorrei dire qualcosina:

·         - Vero. Noi maestre abbiamo “solo” 22 ore frontali settimanali con i bambini,  2 ore settimanali di programmazione e 40 ore annuali di riunioni. Vero. Ma avete mai pensato che quando un impiegato, un operaio o chicchessia torna a casa da lavoro è finita li, mentre una maestra ha da correggere quaderni, preparare materiali, inventarsi strategie nuove e adatte per ogni tipo di bambino, aggiornarsi sulle nuove teorie didattiche,informarsi su ciò che accade nel mondo etc . . .?
Una persona normale torna a casa e lascia il lavoro altrove, una maestra il suo lavoro non lo abbandona mai! ( e lo fa con molto piacere normalmente !! :D )

·         - Vorrei invitare in classe chi mi dice che le maestre non fanno nulla e hanno un lavoro rilassante . . . provate a stare in una classe con 25 bambini dai 6 ai 10 anni e a tenerli buoni, interessati, attivi e pronti ad imparare per 8 ore al giorno . . . facendoli crescere, imparare, divertire e possibilmente mandarli a casa tutti interi senza lacrimoni agli occhi o ossa rotte . . . provateci, poi ditemi se è RILASSANTE! Detto questo voglio precisare che non mi lamento, amo i bambini in tutti i loro aspetti, ma riconosco anche le difficoltà che incontro e vi assicuro che l’esercizio di pazienza che devo fare spesso richiede un grande impegno!!!! :D


·         - Provate a parlare con una maestra o ad andare in giro con una di loro. Il pensiero di un insegnante è sempre volto ai suoi bimbi!! Io cammino per strada e mi fermo a guardare qualche libro? Penso a come potrei utilizzarlo con i miei piccinini! Sento qualche storia o qualche notizia e penso che sarebbe bello raccontarli in classe, provo un materiale o vedo un lavoretto che si potrebbe realizzare e subito inizio a pensare come proporlo, vengo a sapere di qualche iniziativa o incontro e immediatamente me lo appunto per poi parlarne con il dirigente . . . insomma . . . ogni momento della mia vita può essermi spunto utile in classe!! Imparo cose che potrei proporle, ascolto documentari e guardo programmi che mi potrebbero essere utili, adoro i libri che sono adatti a loro, chiedo consiglio a chiunque per  sentire tanti pareri e fare bene il mio lavoro, passo serate intere su internet su siti di didattica e d altre maestre per trovare spunti e lavori intelligenti . . .
·   
-    
Avete mai parlato con dei genitori moderni? No perché fino a qualche decennio fa l’insegnante era un’autorità, mentre ora son tutti bravi a fare i maestri e tutti sanno come bisogna comportarsi per fare le insegnanti. Lamentele, critiche sono all’ordine del giorno . . . sono la parte peggiore del nostro lavoro . . . se trovi famiglie “difficili” sei a posto… puoi anche essere denunciata per aver fermato un bambino che stava dando la sedia in testa ad un compagno, prendendolo per un polso. E’ violenza su minore. . .  -.-  Ecco . . .
Si combatte quotidianamente con razzismo, bullismo, leader negativi etc . . . che ovviamente hanno alle spalle famiglie che li difendono a spada tratta pensando di avere degli angeli, non dei bambini! -.-

Insomma, la vita di una maestra è votata ai bambini e all’offerta formativa che può offrire . .
Tu che dici che il lavoro di una maestra è semplice, con poche ore e rilassatente . . . rifletti su queste cose . . . :) ( e sono solo alcune eh?? Bisogna provare per credere!!! )

Per amor di cronaca voglio dire che io amo i bambini e per me fare la maestra non è solo un lavoro, ma una vera passione. Amo quello che faccio e lo faccio volentieri, con gioia e impegno :D

Vedere un bambino che impara, che supera le sue difficoltà, che si scopre artista o matematico provetto è un vero piacere . . . aiutarli a crescere, a coltivare spirito critico e amore per la verità è stupendo quanto impegnativo . . .  E’ una responsabilità immensa quella di istruire i grandi di domani, un piacere ma anche una grande responsabilità! :D


Non faccio un lavoro speciale, è uno come tanti altri . . . ma mi infastidisce che il mio operato venga spesso svalutato . . . è vero facciamo tante vacanze . . . ma un mestiere non si valuta solo da questo .  . . bisogna provare per credere!  ^_^